Melaminico

L’anta in melaminico nasce da un un pannello truciolare (o da altri composti a base di legni riciclati) grezzo rivestito in uno o due lati con carta melaminica, un materiale sintetico costituito da fogli di carta sottilissima (attorno al decimo di mm) impregnati di resina a base di melamina. L’uso di tale carta fa si che il pannello nobilitato venga spesso chiamato pannello melaminico. Inizialmente utilizzato quale prodotto economico in sostituzione del “vero legno” o del laminato plastico, oggi grazie allo sviluppo di carte sempre più realistiche, che riescono a simulare i pori del legno creando delle rugosità, alle notevoli doti di durezza e resistenza al graffio ed ai solventi delle superfici, e alla facilità e velocità di lavorazione rendono questo prodotto molto apprezzato ed utilizzato nel mondo dell’arredamento.

Per la pulizia di prodotti realizzati in laminato melaminico si possono usare solo prodotti neutri (quindi ne acidi, come la candeggina, ne basici, come l’ammoniaca) che non contengano paste abrasive: si consiglia infatti di usare i prodotti per la pulizia dei vetri, strofinando qundi le ante con un panno morbido con l’ausilio di questi detergenti.

La finitura Tranché melaminico dona alla superficie dei mobili l’effetto materico del legno grezzo: una lavorazione dal sapore artigianale che conserva un tratto irregolare ed archetipo. Senza abdicare alla funzionalità e durabilità dei materiali, eleva la semplice superficie a strumento di sollecitazione visiva, tattile ed evocativa conservando l’impronta originale del legno. Questa superficie trova ampia applicazione nell’interior design di cucine e mobili per il living.